Everything Everything: dieci anni di sperimentazione e visioni distopiche

Ed Pisani racconta il concerto della band mancuniana al Botanique di Bruxelles (10 novembre 2025): uno dei nostri gruppi inglesi preferiti celebra un anniversario importante.

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Everything Everything live a Bruxelles 2025 (foto Ed Pisani)

Bruxelles, una sera piovigginosa e fredda – scenario perfetto per accogliere il ritorno sul palco di una delle band più originali della scena britannica: gli Everything Everything.

Il gruppo di Manchester, attivo dal 2007 (e da sempre apprezzati dentro FORTE! Festival e Open Magazine!), ha costruito negli anni un linguaggio musicale unico, capace di fondere art pop, elettronica, funk e R&B contemporaneo con la complessità strutturale del rock progressivo.

Guidati dal carismatico Jonathan Higgs, voce in falsetto e mente visionaria del progetto, gli Everything Everything hanno sempre unito sperimentazione sonora e critica sociale. Il loro nome, ispirato a Everything in Its Right Place dei Radiohead, racchiude l’idea di trasformare la saturazione culturale dell’epoca digitale in qualcosa di espansivo e idealista.

Nel 2015 la band ha pubblicato GET TO HEAVEN, album che segnò una svolta nella storia del quartetto. Anticipato dal singolo Distant Past — definito da Zane Lowe su BBC Radio 1 “il disco più caldo del mondo” — il lavoro affrontava temi tutt’altro che convenzionali per una band pop: terrorismo, crisi sanitarie, estremismi politici e alienazione mediatica. “Rileggendo i testi”, ha raccontato Higgs, “mi sono accorto di aver scritto una sorta di Bibbia dell’orrore”.

Dieci anni dopo, il gruppo celebra quell’album con un tour dedicato. In scaletta, tutti i brani di GET TO HEAVEN e una serie di retri e rarità pescati dall’edizione del decennale del disco: ritmi incalzanti e armonie accattivanti per un inizio esplosivo con To the Blade e Regret, ovviamente passando per il title track, fino al gran finale (addirittura tre canzoni nell’encore), con No Reptiles, Warm Healer e Hapsburg Lippp, accolti dall’entusiasmo di un pubblico che non ha mai smesso di cantare e ballare per tutta la durata del concerto.

Il più recente LP del gruppo, MOUNTAINHEAD (2024), conferma la vocazione narrativa della band. Ambientato in una società distopica dove le classi più povere sorreggono letteralmente le élite poste in cima a una montagna, l’album mescola pop alternativo e sperimentazione elettronica in un racconto di straordinaria potenza simbolica.

Con cinque album nella Top 10 britannica e diverse nomination ai Mercury Prize e agli Ivor Novello Awards, Everything Everything restano una delle realtà più visionarie del pop contemporaneo.

E mentre il pubblico celebra il decennale di GET TO HEAVEN, la band guarda già avanti, pronta a scrivere il prossimo capitolo della propria storia musicale.

(Ed Pisani, 11 novembre 2025)

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