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La vita, amici, è l’arte dell’incontro…

La prima “cantata a due”, dedicata a Ornella Vanoni e Cesare Cremonini, è stata un incontro emozionante: chi si chiedeva come avessimo scelto gli artisti, l’esibizione dei nostri musicisti ha sicuramente avuto una risposta, fatta anche di buone vibrazioni.

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Il concerto e la mostra (foto MarLa)

Un’altra serata memorabile, con tanti amici seduti tra il pubblico nella nostra sede (e tanti rimasti fuori ad ascoltare da piazza Saffi), e tanti artisti a esibirsi sulle note dei successi di Ornella Vanoni e Cesare Cremonini, davanti alle opere di MarLa e Manuela Colanicchis.

Ma come mai questo accostamento? Che ci azzeccano la Vanoni e Cremonini?“, ci hanno chiesto in molti: è stata una scelta più naturale di quanto non sembri, dacché nasce da una proposta di uno dei musicisti (il chitarrista Michele Meloni, appassionato di bossa nova e samba, che aveva suggerito di dedicare una cantata al periodo brasiliano di Ornella Vanoni, quello delle memorabili Senza paura e Samba della rosa, tratte dal LP LA VOGLIA LA PAZZIA L’INCOSCIENZA L’ALLEGRIA del 1976), e dalla constatazione del fatto che molti dei nostri artisti più giovani non erano familiari con un repertorio così particolare e lontano. Francesco Di Iorio e Alberto Burattini, qualche tempo fa, avevano però organizzato un altro esperimento, una presentazione in musica di un “loro” artista che molti degli appassionati dell’associazione non frequentavano, Cesare Cremonini: l’idea, in quel caso, era quella di incuriosire chi aveva sottovalutato il cantautore emiliano ad andare a riscoprire le pagine della sua carriera solista, superando i pregiudizi che il successo giovanile con i Lunapop poteva aver generato.

E quindi, perché non costruire un incontro, in cui ognuno potesse scoprire musica di valore che aveva fino a oggi ignorato, facendo conoscere agli altri una sua passione? Abbiamo quindi avviato una nuova serie di cantate “doppie”, intitolata LA VITA, AMICO, È L’ARTE DELL’INCONTRO (nome e immagine presi da un altro disco antico, una collaborazione tra il musicista brasiliano Vinicius de Moraes, il cantautore Sergio Endrigo e il poeta Giuseppe Ungaretti incisa nel 1969), per la quale siete tutti invitati a suggerirci nomi e repertori, scrivendoci via mail a fortefestivalcivitavecchia@gmail.com, o venendoci a trovare in sede quando volete… vi aspettiamo, siate creativi! Già ieri sera si fantasticava di De Gregori + Tha Supreme, per dire…

Incontro nell’incontro, quello con gli amici che hanno voluto supportare l’evento: EatRuria – Rete di produttori enogastronomici dell’Etruria, che come noi punta a promuovere e far collaborare le eccellenze locali (nel loro caso, nell’ambito della produzione alimentare) ha organizzato un brindisi conclusivo partecipatissimo, con tanti vini e prodotti del territorio, mentre il ristorante 80Fame, che come noi da tempo anima piazza Saffi con iniziative ed eventi gastronomici o culturali, si è occupato della cena di artisti e partecipanti all’evento, permettendoci di prolungare l’evento ben oltre i 70-80′ che rappresentano il nostro formato standard.
E questa festa allargata ha anche dato a tutti il tempo di dedicare l’attenzione meritata alla mostra curata dalla nostra Donatella Donati: un numero limitato di opere, ma molta bellezza, e un discorso molto ampio e sentito.

Al solito, riportarvi l’emozione di un incontro come quello di ieri in parole è difficile: tante esecuzioni da brividi (grazie a Flavia Leonori, Ginevra Sciubba, Michele Meloni, Paolo Meloni, Lorenzo Patanè, Alberto Burattini, Francesco Di Iorio!), tante scoperte sorprendenti… e soprattutto, tanto calore, che speriamo di trasferirvi con la galleria fotografica che trovate qui sotto, e con il video che contiamo di pubblicare a breve 😉 Buona visione!

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