Uno dei gruppi di punta di questa edizione del FORTE! Festival (sul palco domenica 18 all’Arena Pincio, a chiudere la rassegna) è un ensemble vocale al femminile di rilievo nazionale, Le Swingeresse: abbiamo chiesto al nostro Stefano Marino di intervistarle!

Reduci da applauditissime esibizioni tra Taranto Swing Festival, Manciano Street Festival e Sabaudia Sunset Jazz Festival, e contese fra organizzatori di eventi privati e pubblici in tutta Italia, Le Swingeresse (Francesca, Daniela, Rossana, Cinzia e Susanna) si preparano per il concerto che chiuderà l’edizione del FORTE! Festival 2025, domenica 18 maggio. Si tratta di cinque musiciste che spaziano attraverso vari generi musicali con leggerezza e simpatia, recuperando sonorità di altri tempi e mantenendo al contempo una sorprendente modernità. Insomma, delle vere campionesse di swing.
Cosa possiamo aspettarci dal vostro spettacolo?
Siamo onorate di partecipare a questo prestigioso evento e di poterci presentare per la prima volta al pubblico di Civitavecchia, dove incontreremo molti altri artisti di alto livello con cui poter condividere la nostra passione. La nostra formula è un misto di tradizione ed innovazione, di rigore e di improvvisazione, all’interno di un repertorio che conta circa 40 brani riarrangiati interamente da noi in chiave swing, ed anche qualche nostra composizione originale. Amiamo coinvolgere il pubblico nei nostri spettacoli, instaurare un rapporto con loro, ci sentiamo parte di loro anche perché sappiamo che si tratta di ascoltatori attenti ed esigenti, ai quali cerchiamo sempre di regalare armonie ed allegria. Quando siamo in sala di registrazione ci divertiamo ugualmente, ma non è la stessa cosa: noi funzioniamo meglio in mezzo alla gente.
Come è nato il gruppo?
Siamo nate nel 2018 da una costola di un coro gospel che ha lavorato per alcuni anni fra Latina e Nettuno. Ci siamo accorte che avremmo potuto creare armonie nuove grazie alla formazione classica di Francesca al pianoforte ed alla versatilità ed interscambiabilità delle nostre voci (1 contralto, 2 soprani, NdR), allenate a riprodurre le canzoni dei nostri idoli: da Stevie Wonder a Celine Dion, dai cantautori italiani a Giorgia, passando per i gruppi vocali più famosi come il Quartetto Cetra, il Trio Lescano, le Puppini Sisters e le Andrews Sisters. Ha funzionato subito!
Siamo state notate nei locali romani e presto siamo apparse più volte anche in Rai e Mediaset. Suonare e cantare in gruppo è cosa diversa dal farlo da soli: occorre molta disciplina ed esperienza, ma per fortuna abbiamo molti anni di pratica alle spalle ed una tendenza naturale ad improvvisare ed arrangiare sulle sonorità altrui.
Ora ci ha raggiunto la nostra Susanna alla batteria, che sta applicando quanto ha imparato nei suoi soggiorni di studio a New York ed al Conservatorio di Roma, mentre continua ad amare soprattutto un batterista eclettico come Jeff Porcaro.

Quindi un misto di contaminazioni, proprio come nel jazz. Ma per voi, cosa rappresenta lo swing?
Come dicevano i grandi Ellington ed Armstrong, in una canzone che fa anche parte del nostro repertorio, nulla funziona senza lo swing, che è essenzialmente un movimento inarrestabile, qualcosa che scuote l’ordine costituito e che viene dal profondo, rivoluzionando e valorizzando ogni momento della nostra esistenza. Noi aggiungiamo anche un pizzico di follia ed imprevedibilità: ad esempio, è impossibile immaginare cosa dirà Rossana al pubblico in un concerto, ma sappiamo che il pubblico riderà e che Daniela le risponderà a tono, creando di solito un effetto comico irresistibile.

E per il futuro, come e dove vi immaginate?
Il nostro genere non è adatto ai concerti da stadio, alle grandi platee; però sogniamo di costruire uno spettacolo teatrale strutturato, una specie di favola musicale che raggiunga tante persone raccontando meglio chi siamo, da dove veniamo e cosa rappresenta per noi il suonare insieme: un nostro pezzo inedito vi spiega da dove nasce il nostro nome, si chiama “Swingeresse, si dice così”, ve la faremo ascoltare al concerto!
Non vediamo l’ora di vedervi al Forte!Festival 2025. Grazie!
(Stefano Marino, aprile 2025)

