L’armonia e l’angoscia delle sue voci: addio a Brian Wilson

Un ricordo affezionato di Ed Pisani per il Grande Maestro del pop scomparso in questi giorni: PET SOUNDS è uno dei 10 dischi da isola deserta per tanti di noi.

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È stata una vita difficile, la sua, stretto tra la sua naturale,timidezza e la presenza di persone prepotenti e interessate a tutto fuorchè alla sua serenità.
Forse l’angelo che lo ha salvato dal precipizio e accompagnato per quasi trent’anni, Melinda, è stato un segno dal Cielo che un tale genio, un artista, ispirazione per generazioni contemporanee e future, non poteva essere lasciato solo al suo destino. Melinda se ne è andata un anno e mezzo prima di lui, era il gennaio 2024, e forse da quel momento è scattato anche per lui il conto alla rovescia.
Aveva resistito anche alla scomparsa prematura dei suoi fratelli, con cui aveva condiviso le glorie dei Beach Boys: prima Dennis, sfortunato e sensibile, e poi Carl, il più giovane tra loro.

Tutto quello che ho scoperto di lui, ascoltandolo fin da adolescente, mi ha sempre affascinato.

Lo prendevano in giro perché cantava con una voce femminile, in falsetto, nei primi anni 60 dove dominavano le voci mascoline di Elvis e di Wilson Pickett.
Eppure fece piangere anche Paul McCartney, che ha dichiarato il suo incondizionato amore per God Only Knows.

Lo prendevano in giro perchè non voleva prendere l’aereo per le tournée con i Beach Boys, preferiva restare a casa, anzi, meglio, in studio a registrare nuovibrani da solo.
Eppure al loro ritorno, li lasciava senza parole con capolavori già praticamente pronti, come il fondamentale PET SOUNDS (1966).

Se volete ascoltare PET SOUNDS, cliccate sulla foto oppure qui

Lo prendevano in giro perché sentiva delle voci dentro la testa, che gli facevano paura.
Eppure è riuscito a creare armonie vocali come quelle di Good Vibrations, che fino a quel momento non erano immaginabili nella musica cosiddetta pop.

La competizione a distanza ravvicinata con i Beatles è diventata leggendaria, certo la creatività artistica dei Fab Four non aveva eguali.
Eppure in nome di quella stessa creatività sono stati amici, confidenti, sperimentatori coraggiosi e aperti alle novità.

La voce e le voci sono state nella vita di Brian Wilson gioia e terrore, paradiso e inferno.
I cori degli angeli adesso non saranno più gli stessi: hanno un Maestro a guidarli.

(Ed Pisani, giugno 2025)

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