“Questo, avrei dovuto dire: che la cosa importante è non perdere mai il fuoco di quando da giovane provavi nella cantina con i tuoi amici… che non devi mai perdere QUELLA passione.”
Delle tante cose dette da Maria Letizia Beneduce e Duilio Galioto nella chiacchierata con Donatella Donati, quella che meglio sintetizza il messaggio che traspariva dalle storie che i due grandi musicisti civitavecchiesi hanno condiviso col pubblico del Civitavecchia Summer Festival, è uscita fuori a cena, nel “dopo partita“: “tanto lo so che poi tante cose mi verranno in mente dopo…“, aveva profetizzato lui – e così è stato!
Nel calendario del Civitavecchia Summer Festival – “Tra le vie del centro storico”, realizzato con gli amici di Stazione Musica, uno degli appuntamenti che avevamo più a cuore era sicuramente la sesta puntata della nostra serie di incontri Lavorare in Musica, dove le stelle della musica della nostra città raccontano le loro esperienze nel mondo dei professionisti: e stavolta le stelle erano particolarmente luminose, perché a parlare in piazza Saffi sono stati due amici che danno da anni grande lustro a Civitavecchia, la violinista Maria Letizia Beneduce e il tastierista Duilio Galioto, due artisti eclettici e di grande successo, che non hanno davvero bisogno di presentazioni! Basterebbe mettere in fila qualche “parola chiave” – come Sanremo, Avion Travel, Ennio Morricone, Daniele Silvestri… ma abbiamo lasciato che fossero loro a raccontarci storie e aneddoti, cercando solo di fornire una cornice che valorizzasse la loro bellezza, colta anche nella galleria fotografica di Roberta Barletta (…che include anche qualche outtake dalla notte da lupi che ha preceduto Lavorare in Musica!).
Maria Letizia e Duilio sono stati disponibili e generosi nel raccontarsi agli amici presenti (molti, musicisti anche loro, magari allievi dell’una o dell’altro – a testimoniare la traccia che entrambi hanno voluto lasciare nella nostra città): e l’amore che nutrono per Civitavecchia era palpabile, nei ricordi e nei racconti… ma anche negli auspici di un futuro migliore, dove anche da noi sia possibile costruire qualcosa come la mirabolante orchestra giovanile che Maria Letizia ha ascoltato sul Trasimeno.
GRAZIE di cuore a Maria Letizia e Duilio: ci rivedremo presto – ci dobbiamo rivedere, perché di cose da condividere ce ne sono davvero tante!
PS – …e grazie ancora a Giordano Tricamo e Stazione Musica, che hanno organizzato con noi l’incontro!!!