A nessuno importa più di niente. Meglio un medicinale o una storia infernale. Meglio i cccp o i csi? 🙂
A soffrire si soffre. Male di vivere? Male vecchio di 30 anni e più che viene a galla già al primo ascolto.
Le risposte le sappiamo già , possiamo solo immaginare le domande che, per quanto sensate, non verranno poste finché l’ipocrisia di questo tempo distorto non sarà spezzata. Ma anche se ciò dovesse accadere, cosa cambierebbe?
Ascolto filtrando. È percezione di realtà . È ricordo mischiato a voglia di un senso nuovo.
Non so se alzare il volume dell’audio che esce dallo stereo. Alzare il livello di malessere? Allora giro a sinistra la manopola, tanto ormai sono segnato. Potrei proprio spegnere l’impianto, la musica, il tutto. Certe parole sono così azzeccate che non hanno bisogno di queste stupide cose.
Produci, consuma, crepa. Sbattiti, fatti, crepa. Non è una canzone, è vita vissuta. Ormai è linea dentro me. Giusto o sbagliato: eppure sono vivo. Qualcosa più di niente… e mai niente di più, e mai niente di più.
In fedeltà . Cccp fedeli alla linea, la linea c’è.