ATTENZIONE: per partecipare, scriveteci a fortefestivalcivitavecchia@gmail.com: così, se siamo troppi per la sede, spostiamo l’evento in un’altra sala!
Alessandro Gori racconta “Gruppo di leprecauni in un interno” (Rizzoli Lizard, 2024)
Domenica 23 giugno, ore 19 – Sede di FORTE! Festival (piazza Saffi 37, Civitavecchia)
Ingresso libero (con sottoscrizione – sostenete la causa!!!)
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Per chiudere l’arco di eventi del dopo-festival 2024, abbiamo scelto un appuntamento diverso dal solito, un incontro con uno scrittore (anzi, con «Il migliore scrittore comico italiano.» – Claudio Giunta, “Internazionale”), Alessandro Gori, già apprezzato dal pubblico di Civitavecchia sul palco del Granari Spazio Off con il suo spettacolo di (più o mento) stand-up comedy.
Il libro si intitola “Gruppo di leprecauni in un interno“, ed è bello e spiazzante come i precedenti scritti di questo grande autore comico (anzi, come riportato nella scheda stampa, è «L’Inferno di Dante, scritto meglio.» – Cedric Bafometti, “The Paris Review”): le radici di Gori sono tra Renato Pozzetto, Peter Sellers, Chevy Chase e gli Squallor – e i suoi racconti sono gioiosamente impresentabili, divertenti e capaci di travolgerci con la più crudele forma di innocenza.
La presentazione sarà una conversazione ludica con DDG (Alessandro Gori è anche un grande appassionato di giochi!), e grazie al supporto della Libreria Giunti di Corso Centocelle ci saranno anche copie del volume da far autografare allo scrittore!
Vi aspettiamo nella sede di FORTE! Festival, domenica 23 giugno alle 19. ATTENZIONE: per partecipare, scriveteci! fortefestivalcivitavecchia@gmail.com
“Gruppo di leprecauni in un interno” (Rizzoli Lizard, 2024)
Il leprecauno è presto detto: gnomo di importazione, ex agente del caos oggi imbolsito dal folklore, pacificato ma non meno scalpicciante, tutto panciotti, barbe a elastico e pipe in bruyèère.
Il leprecauno moderno pare fatto apposta per essere snidato – sono sufficienti un pettinino e tanta pazienza – e proiettato altrove con una schicchera, come briciole da un tavolaccio. Considerate il presente testo, quindi, un agevole manuale di caccia.
Gori torna affamato di sfaceli con un grappolo di racconti mai così monelli, scatologici, adolescenziali, gioiosamente impresentabili: tra esteti del cappuccino e acrobati del boudoir, indie sanremese e lutti social, ristoratori romani e oncologi sul triclinio. Si arresta galantuomo dinnanzi a pochi, selezionati intoccabili (la Riviera Romagnola, un Pietro Pacciani al centro dell’entropia), ma è solo un attimo prima di tornare, con indice allenato, a disfare di schicchere i demoni minori del nostro contemporaneo.
ALESSANDRO GORI nasce e abita nelle campagne della Val di Chiana. È laureato in Psicologia, scrittore, comico e creatore della pagina Lo Sgargabonzi. Tra le sue opere, “Confessioni di una coppia scambista al figlio morente” (Premio Internazionale della Satira 2022) e “Canzoniere dei parchi acquatici“. Dal 2013 porta in giro i suoi spettacoli. Questo è il suo settimo libro.