Matteo Balsamo, da Bob Dylan a oggi

Il giovane cantautore avellinese che aprirà il concerto del 10 maggio nella sede di FORTE! Festival si racconta a Nadia Ceccarelli.

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Tra i protagonisti delle web session di ILNOSTROMAGGIO c’è Matteo Balsamo, un giovane cantautore avellinese che è entrato da tempo nel gruppo di FORTE! Festival: arrivato a Civitavecchia per lavoro, ha portato con sé la chitarra e le emozioni della scena campana da cui proviene, una comunità di artisti per molti versi simile alla nostra, che anima una Città dalla quale sono già emersi grandi artisti come Ghemon. In attesa del concerto che proporrà in duo col violinista Benedetto Oliva sabato 10 maggio nella sede di FORTE! Festival (18,45, ingresso libero), che verrà registrato anche per il web, abbiamo chiesto alla nostra Nadia Ceccarelli di intervistarlo.

Matteo Balsamo (foto di Roberta Barletta/ZWR)

Ti abbiamo ascoltato con grande piacere nelle tue esibizioni per FORTE! Festival: credo che tu senta molto profondamente la musica.
Si, la passione per la musica proviene da molto lontano. Avevo 5 anni e scoprii, tra le altre, una musicassetta di mio padre intitolata IL SOGNO AMERICANO. C’erano artisti come i Righteous Brothers, Roy Orbison, Jackson Browne, Bruce Springsteen. Ballavo e amavo quelle melodie, il ritmo, la sincerità delle emozioni che trasparivano dal suono della voce. Da lì nel corso del tempo ho scoperto tanta musica, e non ho ancora smesso di farlo.

Avevi già capito che saresti diventato musicista?
Da bambino dicevo di voler diventare un giudice. Poi alle medie scoprii Bob Dylan, con Blowin’ in the wind. Ricordo ancora il primo momento in cui la ascoltai. Fu una folgorazione. Chiesi a mia madre di iscrivermi ad un corso di chitarra, e fui accontentato. Iniziai a scrivere le prime canzoncine, prima in inglese e dopo molto tempo in italiano. Nel frattempo covava dentro di me il desiderio di fare di quest’arte un lavoro. Ora sono un docente di italiano e latino, ma la voglia di scrivere e farsi ascoltare non è mica passata.

Come vivi i momenti che precedono le tue performance?
Fino a poco tempo fa mi sentivo perennemente in tensione: paura di sbagliare qualcosa; timore del giudizio degli altri: non me la vivevo bene. Da quando ho iniziato a frequentare un corso di improvvisazione teatrale ho fatto pace con l’hic et nunc: esistono solo il qui e ora, ed è importante viverli serenamente e godere della gioia del momento; e se si sbaglia, alla fine, si può solo imparare. No, non ho particolari rituali.

In quale lingua preferisci cantare?
Preferisco cantare in italiano, anche se devo ammettere che la maggior parte della musica che amo è in lingua inglese.

C’è qualche episodio legato ai tuoi concerti che ti va di raccontare?
Sì: una volta presi una “stecca” clamorosa, ed era anche un contest. Si decretava in quell’occasione il vincitore della finale. Persi, e ci rimasi molto male. L’anno dopo partecipai di nuovo, stavolta con nessuna aspettativa, e vinsi.

E che progetti hai per il futuro?
Lavorativamente parlando non ho particolari progetti… a parte quello di diventare “indeterminato” a breve! Però sai, rimane ancora in sospeso quel desiderio di fare dell’arte di scrivere canzoni un lavoro… chissà. Per citare Bob Dylan, “Tomorrow is a Long Time”.
Intanto, sabato 10 sul palco del Forte Festival suonerò alcuni miei brani, editi ed inediti.

Alcuni parlano di storie d’amore finite; altri di storie non ancora iniziate. Un brano è una riflessione sulla bellezza dei cambi di programma e degli imprevisti e si intitola “Domani”.
Un altro brano, in particolare, è ispirato a “La Leggenda del Pianista sull’Oceano” di Tornatore, e si intitola “Novecento”. “Neve” e “Novecento” sono stati composti insieme al mio amico e violinista Benedetto Oliva.

(Nadia Ceccarelli, maggio 2025)

Matteo Balsamo, Alberto Burattini e Lorenzo Patanè (foto di Roberta Barletta/ZWR)

ILNOSTROMAGGIO è un evento organizzato dall’Associazione culturale FORTE! Festival insieme a Comune di Civitavecchia (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con Baita Crew e Zillion Watt Records e col supporto di PENTA SM e Graphis Studio,

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